Dosa e il Sogno sul Ghiaccio dell'Oman
A 24 anni, Dosa è un faro di determinazione e leadership. È il capitano della nazionale di Hockey su ghiaccio femminile dell'Oman, un titolo che porta con orgoglio e la dice lunga sul suo percorso straordinario.
La storia di Dosa con il ghiaccio è iniziata quasi per caso. Aveva solo 12 anni quando, spinta dalla curiosità e dal divertimento con le sue amiche, si avvicinò per la prima volta al pattinaggio. Quello che nacque come un gioco si trasformò presto in una passione bruciante, una passione che oggi condivide ancora con quelle stesse amiche, ora compagne di squadra.
La loro squadra, un pugno di sei atlete, prese forma nel 2019, poco prima che la pandemia sconvolgesse il mondo. All'inizio, la realtà era ben diversa da quella di una nazionale affermata. Non avevano l'abbigliamento adeguato, i loro pattini erano quelli classici da divertimento, non certo quelli specifici per l'hockey. Le difficoltà economiche si facevano sentire: ogni sessione sul ghiaccio costava 80 rial, circa 180 euro, una cifra proibitiva per un gruppo così ristretto. Per questo motivo, si allenavano in un piccolo angolo della pista, durante le sessioni della squadra maschile, arrangiandosi come potevano.
Ma la loro determinazione era più forte di qualsiasi ostacolo, persino del COVID-19. Quando il mondo si fermò, loro non si arresero. Continuarono ad allenarsi, ognuna a casa propria, mantenendo viva la fiamma della passione. La loro perseveranza è stata ripagata: nel 2023, la squadra nazionale femminile è stata ufficialmente riconosciuta, e ora gareggia prevalentemente nella zona del Golfo Arabo.
Eppure, le sfide non sono finite. La pista di ghiaccio dove si allenano si trova all'interno di una "FUN zone", e un'altra in "SNOWOMAN", una sorta di parco giochi con simulazioni di paesaggi innevati dove le temperature scendono a meno 4 gradi. Sebbene uniche, queste strutture presentano delle limitazioni: lo spessore del ghiaccio non è sufficiente, impedendo alle atlete di prepararsi adeguatamente per competizioni di alto livello come le Olimpiadi. L'attrezzatura e l'abbigliamento specifico per l'hockey sono un lusso costoso e difficile da reperire in Oman, e gli sponsor scarseggiano.
Reclutare nuove atlete è un'altra battaglia. Dosa, con la sua inesauribile energia, ha provato a portare la sua passione nelle scuole, sperando di ispirare nuove generazioni. Ma si è scontrata con un rifiuto da parte dei direttori, che non l'hanno accolta.
Nonostante tutto, Dosa e le sue compagne continuano a scivolare sul ghiaccio, con la forza di chi sa che ogni spinta, ogni caduta e ogni rialzata le avvicina sempre di più al loro sogno, un sogno fatto di ghiaccio, determinazione e l'inconfondibile spirito dell'Oman.
























